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Disoccupato, inoccupato e inattivo: le differenze

Disoccupato, inoccupato e inattivo: quali sono le differenze ?

DISOCCUPATO, INOCCUPATO O INATTIVO: QUALI SONO LE DIFFERENZE?

Sicuramente leggendo il nostro blog o leggendo articoli legati alle Politiche attive del lavoro, vi sarete imbattuti in questi termini: disoccupato, inoccupato e inattivo. Spesso e volentieri tendiamo a confondere i tre termini, quando in realtà non sono sinonimi, ma presentano sostanziali differenze.

Disoccupato, inoccupato e inattivo: quali sono le differenze ?

Come detto nel primo paragrafo sono concetti differenti tra loro ed è importante conoscerne il significato, soprattutto se si è alla ricerca di un lavoro.

Disoccupato: significato e caratteristiche

La definizione di “disoccupato” viene data dal D.lgs. 297 del 2002:

la condizione del soggetto privo di lavoro che sia immediatamente disponibile allo svolgimento ed alla ricerca di una attività lavorativa secondo modalità definite con i Servizi competenti

Per essere disoccupati è necessario non avere al momento un lavoro, però bisogna altresì aver avuto almeno un contratto di lavoro, sia autonomo che subordinato, anche se per un breve periodo.

Il precedente contratto deve essere un contratto riconosciuto, pertanto non rientrano i periodi di prova, di pratica o di tirocinio.

Perché è importante sapere se si rientra in questa categoria?

Lo stato di disoccupazione da la possibilità ai cittadini di usufruire di misure di sostegno al reddito, messe in campo dalla Regione di appartenenza, come ad esempio Naspi, Reddito di Cittadinanza, Assegno di ricollocazione ecc…

Inoccupato

Il termine “inoccupato” invece, si riferisce a coloro che non hanno mai svolto attività lavorativa in nessuna forma, sia autonoma che subordinata, e siano alla ricerca di un’occupazione e in particolare a coloro che abbiano effettuato l’iscrizione al Centro per l’Impiego da più di 12 mesi o da più di 6 mesi, se giovani.

In altre parole, l’inoccupazione è la situazione immediatamente antecedente alla disoccupazione.

L’inoccupato è colui che non ha mai lavorato (ad esempio i neo-laureati o i neo-diplomati), dunque ha appena terminato un percorso di studi o di formazione ed è alla ricerca della sua prima occupazione.

Chi si trova in questo status, non ha diritto a particolari benefici economici, a meno che non sia un under 30 e quindi rientrando nella categoria dei NEET (Not in Education, Employment or Training), può accedere al programma di Garanzia Giovani.

Inattivo

Si tratta di una categoria che risulta scollegata in realtà rispetto alle due precedenti. Gli inattivi sono tutti coloro che non sono alla ricerca di un’occupazione, pur non avendone una.

Ancora più precisamente, sono considerati inattivi gli individui che non sono operativi nella caccia di un nuovo impiego, ma che:

  1. non hanno cercato lavoro nelle quattro settimane precedenti a quella presa come riferimento;
  2. sono intenzionati a non cercare lavoro nelle due settimane successive a quella di riferimento.

Non è una cosa superflua quella di mantenere separate l’inattività e la disoccupazione, anche per non rischiare di falsare la raccolta dati che andranno poi a determinare i risultati statistici sull’occupazione.

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