Quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria come sapete sono stati approvati diversi decreti, ma si è sentito pochissimo parlare del “Decreto flussi 2020.”
Decreto flussi: che cos’è ?
Il decreto flussi è un provvedimento con il quale il Governo italiano stabilisce ogni anno le quote di ingresso dei cittadini stranieri non comunitari che possono entrare in Italia per motivi di lavoro subordinato, autonomo e stagionale.
Il decreto flussi può inoltre prevedere delle limitazioni sugli ingressi dei cittadini provenienti da paesi che non collaborano al contrasto dell’immigrazione clandestina e alla riammissione degli espulsi.
le nuove quote di ingresso
La quota massima dei lavoratori non comunitari subordinati, stagionali e non stagionali, e di lavoratori autonomi che potranno fare ingresso in Italia quest’anno è di 30.850
12.850 INGRESSI PER LAVORO SUBORDINATO NON STAGIONALE, AUTONOMO E CONVERSIONI
Nell’ambito di questa quota sono riservati 6.000 ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia e turistico-alberghiero di cittadini provenienti dai seguenti paesi:
- Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina e dei Paesi che nel corso dell’anno 2020 dovessero stipulare accordi di cooperazione in materia migratoria.
Le relative istanze possono essere inviate a partire dalle ore 9 del 22 ottobre.
18.000 QUOTE PER LAVORO SUBORDINATO STAGIONALE NEI SETTORI AGRICOLO E TURISTICO-ALBERGHIERO
Le quote per i settori agricoli, turistici e alberghieri riguardano gli ingressi di cittadini non comunitari per lavoro subordinato stagionale provenienti dai seguenti paesi:
- Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia,
Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger,
Nigeria, Pakistan, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
Le istanze possono essere inviate dalle ore 9 del 27 ottobre.
Il datore di lavoro deve essere in possesso delle credenziali SPID.
Per supporto nella trasmissione della domanda del decreto flussi 2020, scriveteci e sarete contattati in tempi brevissimi: info@politichedelavoro.it
La nostra consulenza riguarda solo ed esclusivamente la trasmissione della pratica, senza assumere nessuna responsabilità sulla finalità della stessa.
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